Sono successe un bel po' di cose da quando abbiamo dedicato un paio di articoli di blog alla politica italiana, oltre due anni fa: il primo, in occasione delle elezioni politiche del 4 marzo 2018; il secondo; all'annuncio della formazione del cosiddetto governo giallo-verde in seguito al voto, retto da una coalizione tra il Movimento 5 Stelle (rappresentato dal colore giallo) e la Lega (verde).
Il movimento 5 Stelle si caratterizza come una forza anti-sistema quindi è chiaro che i rispettivi leader, Luigi Di Maio, giovane capo del Movimento, e Matteo Salvini, della Lega, anche lui relativamente giovane come età ma con anni di esperienza politica alle spalle, non si fidano. Ecco perché firmano un programma di governo per evitare dissidi, si nominano entrambi vicepremier, e scelgono come presidente del Consiglio, per "mediare" tra di loro, un professore universitario di giurisprudenza, sconosciuto ai più, Giuseppe Conte, che Di Maio aveva candidato al Ministero della pubblica amministrazione in caso di vittoria alle elezioni politiche del 2018. Conte si propone come "avvocato difensore del popolo italiano" ma, inevitabilmente tutti la pensano come lo street artist TVBoy in questo suo murale apparso in un vicolo romano:
Un video diffusissimo in rete di Conte che, durante un discorso in parlamento, si rivolge a Di Maio e gli chiede: "Posso dire che... ?", al quale Di Maio risponde con un perentorio: "No", sembra confermare lo status subordinato di Conte. Ecco il video:
Intanto Salvini, abilissimo in TV e sugli social, raccoglie consensi a tal punto da trionfare alle Europee del maggio 2019 incassando il 34,2% dei voti, rispetto al 17% delle politiche. Il movimento 5 Stelle invece dimezza i consensi rispetto alle politiche, piombando al 17%, ribaltando quindi gli equilibri nel governo rispetto a quello che era stato l'esito delle politiche del 4 marzo 2018. Forte del risultato elettorale e di nuovi sondaggi nei mesi a seguire che danno alla lega addirittura oltre il 40% dei consensi, Salvini stacca la spina al governo, dicendo che è troppo difficile lavorare con i 5 Stelle, e chiede le elezioni anticipate. Per tutta risposta, Conte, critica apertamente e duramente Salvini nell' aula del Senato, e i 5 Stelle formano una nuova maggioranza, e un nuovo governo con a capo di nuovo Conte (Il governo Conte-bis, o governo Conte II [due], o governo giallo-rosso), con gli acerrimi nemici del Partito Democratico. C'è di sicuro una serie TV alla Borgen, e probabilmente anche un pizzico di Suburra, in tutto questo. Ecco in basso i murali di TVBoy che celebrano il Salvini, re dei social, e la (ahimé!, presunta solo) armonia politica ritrovata con la nuova maggioranza. Segue un'articolo interessantissimo del New York Times sulla strategia comunicativa di Salvini sui social, e il filmato di una parte dell'intervento di Conte in Senato in cui critica il leader della Lega.
Il governo giallo-rosso nasce ufficialmente il 5 settembre 2019 e pochi mesi dopo, come purtroppo sappiamo tutti, è scoppiata la pandemia del coronavirus che ha colpito duramente l'Italia e continua a mietere ogni giorno centinaia di vittime. Ciò che stupisce, soprattutto da quando è scoppiata la pandemia, è la valanga di critiche spesso meschine, false, contraddittorie, irragionevoli, perfino irrazionali che continuano ad essere rivolte al governo, soprattutto ai 5 Stelle e a Conte, da parte, non solo dell'opposizione (Lega, Fratelli d'Italia, Forza Italia, i partiti principali), della Confindustria, che di solito non si schiera così apertamente, ma da parte anche di tutti, ma proprio tutti, i mezzi d'informazione, escluso un unico giornale, Il fatto quotidiano. Nemmeno ai tempi di Berlusconi ricordo un'informazione così bieca e di parte. In basso un intervento molto buffo del giornalista Marco Travaglio, direttore di Il fatto quotidiano, che mette a nudo le contraddittorietà delle critiche rivolte a Conte che un giorno asseriscono una cosa e il giorno dopo l'esatto contrario!
Il problema, secondo molti, e che ci sono parecchie persone importanti che vorrebbero una fettina del Recovery Fund da 209 miliardi di euro, che fra qualche mese comincerà ad essere erogato al governo italiano, e che, ahimé!, l'attuale governo non sembra avere a cuore gli appetiti di molte di queste persone. A proposito del Recovery Fund, ecco il bel video che Politico ha dedicato al Presidente del Consiglio qualche settimana fa, seguito dallo spezzone dell'intervista a Conte, da parte di Bruno Vespa, in cui si parla di Padre Pio e Conte mostra a Vespa l'immagine di Padre Pio che porta con se in tasca. Che emozione!
Ma non bastavano la pandemia, e il crollo del Pil, e l'opposizione, e la Confindustria, e i mezzi d'informazione, e forse anche la scontrosità di Padre Pio a dare filo da torcere al governo e a Conte, ma ci si è messo di mezzo anche l'ex-Presidente del Consiglio, proveniente dal Partito Democratico, Matteo Renzi. Renzi, a sorpresa perché anche lui era uno degli arcinemici dei 5 Stelle, è stato promotore del governo giallo-rosso. Ma poco dopo la formazione del nuovo governo Renzi fonda un nuovo partito, Italia Viva, che continua a far parte della coalizione di governo Conte ma che attira a sè, dal PD, 24 deputati e 12 senatori, a cui se ne aggiungeranno altri fino a raggiungere il numero attuale di 17 senatori. Molti hanno criticato la decisione di Renzi di formare Italia Viva - che oggi a malapena riesce a raggiungere poco oltre il 2% dei consensi nei sondaggi - ed immagino che tra questi ci fosse anche il nostro TVBoy:
Il problema che si è venuto a creare per Conte, proprio in questi giorni, è che Renzi è critico del piano di investimenti che indica come verranno spesi i soldi del Recovery Fund, nonostante che il piano di investimenti che circola al momento sia soltanto una bozza. Inoltre è molto critico sul come e da chi verranno gestiti i soldi. Conte, al momento, vorrebbe creare una "cabina di regia", una "task force" composta da esperti, scavalcando di fatto, secondo Renzi, il Parlamento e le forze di maggioranza. Quindi ha fatto sapere che presenterà un piano alternativo e che, se le sue proposte non verranno accolte farà cadere il governo. La minaccia di Renzi è seria in quanto il governo ha bisogno del voto dei 17 senatori di Italia Viva. Vedremo fra non molto come andranno a finire le cose. Molti pensano che Renzi stia bleffando perché non gli conviene andare al voto. Personalmente credo che il governo non solo non cadrà ma uscirà da questa crisi rafforzato: Conte, nonostante i problemi legati alla gestione della seconda ondata della pandemia, è ancora molto popolare tra gli italiani e soprattutto piace molto all'Europa, in particolare alla Merkel e ad Ursula von der Leyen. Come dargli torto? Rutte, Kurz, Orbîn sono dei pazzoidi intransigenti, Macron è insopportabilmente altezzoso, Conte invece è simpatico ed è anche un bell'uomo! Ecco in basso, Fiorello "in collegamento" con Angela Merkel e Giuseppe Conte! Intanto, auguri di buon Natale e felice anno nuovo, sperando che l'anno prossimo potremo rivederci "in carne e ossa"!
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