The island of Ischia (pronounced "ihs/kih/ah", accent on the first "i"), located in the Bay of Naples, was recently voted by the Travel + Leisure magazine as Europe's most beautiful island and the third most beautiful island in the world. We wouldn't go as far as saying that Ischia is Europe's most beautiful island - we haven't visited all the islands of Europe however we have visited islands in Europe which are as beautiful as Ischia - however it's a wonderful acknowledgement by Travel + Leisure magazine because, despite the maddening August crowds and the exasperating public transport system, Ischia truly is an enchanting place.
It's not only the natural beauty, and the history, and the cuisine of the island which make it such a special place, but also the numerous religious festivals which take place throughout the year. Of these, la Festa di Sant'Anna, also known as La Festa a mare agli scogli di Sant'Anna (Sea Festival at the Rocks of St Anne) which is held on the 26th of July, is the most spectacular. It dates back to a centuries-old custom whereby, on the 26th of July, the feast of Saint Anne, the women of Ischia and their families would travel, after sunset, in fishing boats lit with fishing-lamps and festooned with flowers to the tiny church of Saint Anne, opposite the Castle of Ischia (il Castello aragonese), in the bay of Cartaromana - which is studded by volcanic rocks jutting out of the sea, thus the scogli - to invoke the protection of Saint Anne, patron saint of mothers and women in labor. Saint Anne was deeply venerated of course: the rate of of women dying from complications related to pregnancy and childbirth was very high. At the same time, bonfires would be lit all over the island to mark the festivity. In pre-Christian times, this particular part of the island with its bubbling water resulting from the island's vulcanic activity, was linked to fertility rites and the cult of Diana, virgin goddess of childbirth and women. Below is how a wonderful local artist, Antonella Buono, portrayed Saint Anne holding Mary for the 2016 poster of the festival:
The festival, in its current format, dates back to 1932 yet is still wonderfully evocative of the much older tradition of the fishing boats making their way to the church of Saint Anne at dusk. Here is how Ischia Review, Ischia.Campania.It, La Repubblica Napoli.It and Ischia.It describe today's Festa di Sant'Anna:
Towards the end of July every year, Ischia Ponte and the area around Castello Aragonese becomes the focal point for one of the biggest parties on the island's annual calendar.
La Festa di Sant'Anna takes place every 26th of July when the huge crowds of visitors and residents alike turn out to witness the spectacular scenes. The main event is the judging of specially built floats created by each of Ischia's six main towns, Ischia (Porto & Ponte), Casamicciola Terme, Lacco Ameno, Forio, Serrara Fontana and Barano. The floats depict different themes that in some way represent the island or something in that particular community's history. This year there was a nod to Ischia's movie history as one of the floats played out a scene from the movie "Appuntamento ad Ischia", while the entry from Lacco Ameno was a recreation of their own Festa di Santa Restituta. The floats make their way around the bay in front of the castle and pass in front of a panel of judges while there is live commentary from the specially-erected PA system. The mayor gives a speech thanking each entrant for their efforts and there is also live music and pop songs over the tannoy. The people gather along the stone bridge that links the castle to the island or even on the large rocks below the bridge to get the best vantage point. Once all of the floats have had their 15 minutes or so on centre stage there follows a fantastic display of fireworks that can be seen from miles around. The hundreds of ships that gather in the harbour blare out the horns in approval as the night sky becomes an explosion of colour which is co-ordinated to include the small village of Campagnano which looks down on the harbour. The climax of the event is a simulation of Castello Aragonese in flames with smoke and special effects making for a hugely impressive scene. Entrance to the event is completely free of charge but it's advisable to turn up early and find yourself the best place to sit and perhaps a bag filled with picnic food and drinks is the best way to enjoy the whole evening.
Ischia, Festa di Sant’Anna: barche, luci e fuochi pirotecnici
Un antico rito devozionale trasformato in un evento ludico-agonistico. È questa, in estrema sintesi, la genesi della “Festa a Mare agli Scogli di Sant’Anna”. Tutto nasce dall’antica consuetudine dei pescatori di Ischia Ponte di recarsi, via mare, in processione presso una piccola cappella votiva poco distante dalla Torre Guevara a Cartaromana. Lo scopo era chiedere a Sant’Anna, cui la chiesetta è intitolata, protezione per le partorienti, e più in generale per le famiglie. Per l'occasione, le imbarcazioni venivano addobbate a festa e sulla via del ritorno si consumava a bordo un pasto frugale, quasi sempre il “mitico” coniglio all’ischitana. Questa circostanza, il fatto cioè che delle famiglie di pescatori consumassero il coniglio anziché una qualche pietanza della tradizione marinara, la dice lunga sulla doppia anima dell’isola d’Ischia; ed è pure questa – tra l’altro - una consuetudine ancora in voga tra quanti il 26 luglio raggiungono Ischia Ponte con la propria imbarcazione per assistere alla competizione a mare. Da un ventennio, inoltre, è stata introdotta la formula del Palio dei Comuni. I sei comuni dell’isola d’Ischia e quello di Procida allestiscono ciascuno la propria imbarcazione che poi sfilerà nello specchio di mare compreso tra il Castello Aragonese e, appunto, gli scogli di Sant’Anna. Alla giuria designata dal comitato organizzatore dell’evento il compito di scegliere la barca vincitrice del palio e di assegnare alle altre i premi speciali previsti per l’occasione. Da non perdere, a chiusura della festa, l’incendio simulato del Castello Aragonese, seguito dagli immancabili fuochi pirotecnici. L’incendio del castello di Ischia Ponte è un’altra evoluzione dell’originaria trama festiva: sostituisce la vecchia, e non più ammessa, pratica dei falò di segnalazione sulle collinette prospicienti la baia. Lo spettacolo dei fuochi d’artificio, invece, è una costante delle feste religiose dell’isola d’Ischia caratterizzate per la maggior parte da elementi folcloristici invero molto apprezzati dai turisti.
Ischia, barche allegoriche e incendio del castello: lo spettacolo della Festa di Sant'Anna
La baia di Cartaromana trasformata in un palcoscenico, un caleidoscopio di colori e suggestioni per una Festa senza tempo: era il 1932 quando la tradizionale processione di barche verso la graziosa chiesetta di Sant’Anna, a Ischia, si trasformò in un vero e proprio evento, destinato a richiamare qui – il 26 luglio di ogni anno – migliaia di spettatori. Barche addobbate e lampade sulle colline, una sfida a colpi di estro che resiste ai tempi della globalizzazione, custodendo intatta la sua natura più intima. Un canovaccio che si è rinnovato ieri sera per l’ottantaquattresima edizione della Festa a mare agli scogli di Sant’Anna: quattro le barche allegoriche in gara in una lunga serata di spettacolo, giuria tecnica e giuria popolare concordi nell’assegnare lo scettro a quella che rappresentava Procida, realizzata dall’associazione “Isola dei Misteri” e ispirata ad alcuni passi dell’Odissea, in particolare all’incontro di Ulisse con le Sirene. Davanti a un allegro “tappeto” di barche, sistemate in cerchio attorno all’originale palco sul mare, hanno sfilato anche le barche di Lacco Ameno (seconda classificata), Ischia (terza) e Casamicciola (quarta). La Festa, che per il secondo anno consecutivo ha avuto la direzione artistica di Mariagrazia Nicotra, si è conclusa con l’emozionante incendio simulato del Castello aragonese, già immaginifico schermo di proiezioni nel corso della serata, sulle notte di “Blue Dolphin” di Stephen Schlaks, prima dello spettacolo piromusicale che ha illuminato a giorno l’intera baia.
La festa di Sant'Anna, un appuntamento unico che colora le sere di fine luglio dell'isola d'Ischia.
Una baia meravigliosa sovrastata dall'antico e vigile Castello Aragonese, simbolo indiscusso dell'intera isola d'Ischia, che si anima per una notte, divenendo un palcoscenico a tutti gli effetti, con tanto di scena, proscenio, quinte e parterre. Sì, proprio così: un immenso palcoscenico che prende vita e da vita alle scene ideate e realizzate da veri propri artisti che di generazione in generazione creano dei "quadri viventi", rappresentazioni reali, storiche o fantasiose/mitologiche di scene di vita isolana. Grazie alla maestria di tali personaggi, è possibile scoprire delle curiosità che rendono l'intera isola d'Ischia unica nell'universo, particolari che catturano l'attenzione dei residenti e dei turisti che di anno in anno scelgono i nostri lidi come meta delle proprie vacanze. Antiche tradizioni e nuove tendenze si fondono e si amalgamano in una commistione unica che incanta al solo pensarci. Una festa nata dalla tradizione e che nella tradizione trova la sua forza e il suo vigore. Tutto ha inizio con l'usanza di recarsi presso la chiesetta di Sant'Anna, a bordo delle proprie imbarcazioni addobbate a festa con, ad esempio, lampioncini e "frasche". A bordo non potevano mancare i piatti della gastronomia isolana, come il coniglio e l'ottima parmigiana di melanzane. Un appuntamento fisso e da non perdere, specialmente per chi, il 26 luglio era in stato interessante e voleva rendere grazie alla protettrice delle partorienti, Sant'Anna appunto. Negli anni iniziarono delle piccole competizioni tra le varie famiglie, per la barca più bella e più appariscente, competizioni che si sono via via trasformate in manifestazioni più grandi, in grado di coinvolgere non solo tutti i comuni dell'isola d'Ischia, ma anche le vicine isole di Procida e di Capri., culminando nella formula del Palio delle isole del Golfo. Ma andiamo con ordine. Nelle edizioni, a partire da quella del 1932 (convenzionalmente considerata prima edizione della Festa) e fino a quella che quest'anno sarà la numero 80, si sono alternate e si alternano tuttora personalità di spicco del panorama artistico dell'intera isola, artisti patrimonio della nostra "ischitanità". E negli anni, per celebrare chi ha reso indimenticabile ogni sua partecipazione alle varie edizioni della Festa sono stati istituiti vari premi e trofei, aggiudicati da giurie speciali, dagli eredi di tali gradi personaggi e dal pubblico che affolla la baia di Cartaromana, quel romantico spicchio di mare racchiuso tra la storia e la tradizione dell'isola d'Ischia (il Castello Aragonese da un lato e la chiesetta di Sant'Anna, con gli annessi scogli, dall'altro). Una giuria composta ad hoc da personalità di spicco del mondo della spettacolo e della cultura internazionale eleggono il vincitore del Palio di Sant'Anna, uno stendardo che di anno in anno viene ideato e confezionato da artisti internazionali, ma, come abbiamo detto, ci sono anche tanti altri riconoscimenti che vengono assegnati nelle modalità più diverse e che mantengono vivo il ricordo di chi da isolano ha dato tanto per la Festa in sé e per l'isola nel suo complesso. La Festa di Sant'Anna non si riduce al solo 26 luglio con la sfilata delle imbarcazioni allegoriche nella baia di Cartaromana (spettacolo visibile dal mare a bordo di barche di qualsiasi dimensione o da terra dalla litoranea di Ischia Ponte), ma si articola in un'intera settimana di festeggiamenti e eventi imperdibili. Tradizionale è l'esposizione dei bozzetti raffiguranti le imbarcazioni partecipanti e il più artistico e di maggior pregio vede l'aggiudicazione, da parte di una giuria speciale, del "Premio Comm. Vincenzo Funiciello", l'artista che negli anni attraverso i suoi meravigliosi collages ha raccontato al mondo le bellezze della nostra isola e le cui opere ancora oggi danno lustro all'immagine di Ischia e che è stato tra i fondatori della Festa, vincendone varie edizioni e partecipando fuori gara in altre. In ricordo di un personaggio verace e sanguigno è stato istituito il "Trofeo Nerone", dato dalla famiglia Sorrentino all'imbarcazione con la scena più movimentata e più pirotecnica, sì perchè Nerone (GiovanGiuseppe Sorrentino) era solito, dopo la sfilata, incendiare l'imbarcazione stessa. Le giurie popolari hanno negli anni, poi, assegnato il "Premio Andrea di Massa", eclettico e poliedrico artista figlio di Ischia che ha introdotto il gigantismo nella Festa (la realizzazione di imbarcazioni dalle dimensioni enormi); Domenico di Meglio, direttore del quotidiano di Ischia e Procida "Il Golfo"; Domenico Buono, Ciccio Boccanfuso e molti altri ancora. La conclusione della Festa, dopo la proclamazione dell'imbarcazione vincitrice, culmina con l'incendio del Castello Aragonese, simulato, ma di effetto unico e indimenticabile e i fuochi pirotecnici, fiore all'occhiello della manifestazione. La Festa a Mare agli Scogli di Sant'Anna è una delle manifestazioni isolane che non deve essere solo vista, ma anche (e soprattutto) vissuta perchè è nelle piccole cose che dimostra tutto il suo splendore e pian pianino arriva anche a rubarti il cuore. di Maria Funiciello
Here are some videos of la Festa di Sant'Anna. The first is a time-lapse view of this year's event by Giuseppe Mattera, author of another marvellous time-lapse video dedicated to Ischia which we've also included below. The third video is an old and fascinating episode of the Italian programme Geo&Geo dedicated to the festival, and finally a segment of Anh Does Italy in which the simpaticissimo Anh Do visits Ischia and takes part in the Festa di Sant'Anna:
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AuthorAt Italia 500 we've been offering Italian courses, in Sydney, since 1995 and one of the most beautiful aspects of learning Italian is that it opens the door to a culture of unrivalled richness and diversity. In this blog we'll be sharing some of our favourite books, movies, places in Italy to visit, music, links to podcasts, information about local and international Italian themed events, and the odd "personal" view, in the hope that it will encourage you to delve further into a culture which continues to inspire us and millions of people all over the world. Archives
April 2021
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